Quali sono i 4 benefici che si possono ottenere dalla sauna finlandese?
Una buona sauna? I segreti per tutti i benefici
Vuoi essere sicuro che la sauna abbia i desiderati effetti rigeneranti sul tuo fisico e sulla tua mente?
Vi sono vari accorgimenti, ma il vero segreto è il tempo. E non solo perché ad una buona sauna devi dedicare almeno un’ora e mezza del tuo tempo, ma anche perché devi entrare nella cabina libero dagli assilli dell’orologio. Come dice un antico proverbio finlandese: ‘Nella sauna non c’è fretta‘ e per questo in quelle tradizionali vi sono solo clessidre. Quindi devi scegliere quello che è il momento più adatto nella tua giornata, senza fretta, dedicandoti solo a rigenerare il tuo organismo.
Oltre al tempo devi poi tenere conto di alcune precauzioni.
Prima fra tutte la giusta alimentazione. Il consiglio è di assumere pasti leggeri, magari a base di yogurt e frutta, e pertanto non vanno bene cibi pesanti e nemmeno il digiuno. Niente caffè e bevande eccitanti, che possono aumentare il ritmo cardiaco, e niente alcolici, che hanno effetti vasodilatatori e potrebbero interferire con la termoregolazione del corpo. Invece ti consigliamo di bere acqua o tisane, che aiutano la sudorazione.
E’ bene poi ricordare la corretta procedura per sfruttare al massimo la pratica della sauna, suddividendola in più fasi così come consigliano gli esperti.
Precedentemente all’entrata in sauna dovresti fare una bella doccia saponata calda, strofinandoti con un guanto o una spugna naturale in modo da togliere le impurità e le cellule morte della pelle. Questa operazione ti permetterà di rendere la pelle più traspirante aiutando così la sudorazione e l’eliminazione delle tossine. Altri consigli preliminari sono il bere una tisana e fare un pediluvio caldo, pratica questa che aiuta la circolazione sanguigna.
A questo punto entra nella cabina, avendo l’accortezza di portare un asciugamano per proteggerti nei punti di contatto del corpo. Ora sei all’interno e puoi dedicarvi alla sauna che si basa sul susseguirsi di tre fasi: riscaldamento e sudorazione con aria calda, circa 100°, e secca, 5-10% di umidità, a cui segue la fase del raffreddamento, ottenuto con un bagno o una doccia in acqua fredda o con aria fresca.
Ognuna di queste fasi può durare 8, 10, 12 o 15 minuti. Tra un ciclo e l’altro ti consigliamo una terza fase: rilassati per qualche minuto sdraiandoti con le gambe sollevate.
Getta almeno un paio di volte dell’acqua sui sassi bollenti, meglio se con alcune gocce di eucalipto o essenza di abete. L’aria secca e ad altissima temperatura della sauna ti porteranno in meno di un quarto d’ora al pieno rilassamento con una elevata sudorazione. Ti consigliamo di non stenderti sul pavimento, sia per motivi igienici, che per sfruttare al meglio i benefici della temperatura. Quando ti alzi per uscire dalla sauna è bene tu lo faccia lentamente, riattivando la circolazione.
La fase del raffreddamento è molto importante, sia che si voglia terminare la sauna o si intenda riprendere il ciclo nella cabina.
La cosa migliore che devi fare è un bagno d’aria fresca, ad esempio davanti ad una finestra, o sul balcone o in giardino. Questa operazione ti consentirà di eliminare dai polmoni l’umidità assorbita in precedenza e deve essere fatta senza indugi appena uscito dalla cabina, altrimenti puoi rischiare una brusca caduta della pressione del sangue.
E’ importante che tu faccia seguire all’aria, un bagno d’acqua, magari con una doccia, prima tiepida e poi fredda. Il segreto in questa fase è puntare il getto sulle parti del corpo più lontane dal cuore, quindi sui piedi, dando la precedenza a quello destro, poi le mani, sempre la desta per prima, poi torace, schiena e testa. I più esperti, dopo la doccia, ricorrono ad un bagno freddo (10/16°) nella c.d. vasca di reazione, frizionandosi il corpo con un guanto di crine.
Puoi ora iniziare la fase del riposo.
Non devi assolutamente sottovalutare questa fase, che sia a conclusione dell’intera sauna o preparatoria ad un altro ciclo. Come abbiamo detto all’inizio il segreto principale di una buona sauna è il fattore tempo e se vuoi godere di tutti gli effetti rilassanti ad essa legati, non puoi avere fretta.
Prima di tutto devi asciugarti bene ed indossare un accappatoio asciutto. Come avrai capito il secondo segreto di questa pratica è avere sempre i piedi caldi. Quindi se possibile in questa fase di rilassamento coprili con un panno caldo o indossa dei calzini di lana. Stenditi con i piedi più alti del bacino, favorendo così il riflusso del sangue dalle gambe al cuore, e reidratati bevendo una tisana calda o un succo di frutta.
Ed ora dopo i consigli, ti segnaliamo alcuni errori che devi evitare.
La doccia calda prima di entrare in cabina è molto importante, mentre fatta dopo l’uscita è assolutamente da evitare per non sovraccaricare la circolazione sanguigna. Prima della sauna non alternare docce calde a quelle fredde e cerca di avere i piedi ben caldi, magari con un pediluvio.
La fase di sudorazione deve terminare con l’uscita dalla cabina, non esagerare. Infatti con la fase calda della sauna si perdono molti liquidi corporei che devono essere assolutamente reintegrati bevendo tisane o succhi di frutta. Se continui a sudare dopo l’uscita dalla cabina, significa che non hai effettuato una adeguata fase di raffreddamento.
Non ricorrere ad esercizi fisici: il tuo corpo è già impegnato nell’affrontare le varie fasi della sauna.
Per ultima cosa, evita di entrare nella sauna con catenine, collane e anelli.
Seguendo questi semplici consigli, primo fra tutti quello di dedicarti del tempo, la sauna diverrà una pratica rilassante e rigenerante a cui non potrai più fare a meno. Sarà il tuo organismo e la tua mente a ricordartelo!
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Come è fatta una cabina sauna ?
Se ti appresti a scegliere la tua nuova sauna, devi tenere presente alcune caratteristiche costruttive, per poter godere appieno ed in sicurezza di questa pratica rigenerante e rilassante.
La prima cosa da sapere è che l’anima di una buona cabina per la sauna è il legno.
Tutto è in legno, dal pavimento al soffitto, dalle pareti alle panche; anche la griglia protettiva della stufa è in legno. Questo materiale viene impiegato, oltre che per seguire la tradizione e perché naturale, in quanto offre vari vantaggi: l’assorbimento, trattenendo vapore acqueo e contribuendo a mantenere asciutta l’aria della sauna, e assorbendo il calore senza surriscaldarsi, evitando così al corpo di scottarsi al suo contatto. Il legno possiede poi buone proprietà irraggianti, indispensabili per creare il clima della sauna.
Naturalmente il legno non deve essere verniciato con sostanze chimiche che sottoposte a notevoli temperature provocherebbero delle esalazioni dannose all’organismo. Per una buona cabina sauna bisogna ovviamente utilizzare del buon legno, che resista agli sbalzi termici. Nei paesi scandinavi vengono tradizionalmente usati l’abete rosso o il tremulo, e la betulla perché, essendo alberi a lenta crescita, garantiscono durezza e resistenza delle fibre. Nel resto d’Europa, a parte l’utilizzo del pioppo nostrano o di qualche essenza africana come ad esempio l’abachi, si ricorre all’hemlock, una varietà canadese del pino Douglas, che ha una struttura molecolare compatta con venatura regolare e un basso tasso resinoso.
Dopo aver verificato il materiale, altro passo importante è l’esame della dotazione e le caratteristiche costruttive.
Il riscaldamento della cabina sauna avviene con una stufa elettrica, tramite resistenze regolate da un termostato, che si trovano all’interno della cabina protette da un involucro metallico, schermato da una griglia in legno.
Sopra la stufa si trova un contenitore in metallo per le pietre di origine vulcanica (diorite, granito, peridotite) che accumulano il calore, cedendolo poi gradualmente nell’ambiente. Le pareti della cabina sono coibentate per mantenere il calore interno.
Nella cabina sauna vi è una centralina di regolazione, manuale od elettronica, con un termostato collegato con un misuratore all’interno della cabina stessa. Con la centralina si comandano anche le resistenze, la luce interna, lo spegnimento dell’allarme acustico che può essere attivato dall’interno.
Importante accorgimento: fatti installare un salvavita da un elettricista abilitato.
Altro aspetto da valutare è l’areazione.
La cabina sauna, che è sostanzialmente una ‘scatola‘ in legno con un’apertura in basso per la presa d’aria ed una in alto per l’uscita. Verifica le valvole regolabili di scarico per l’aria, poste in basso, che garantiscono il ricambio.
Se devi installare la sauna all’interno di un ambiente privo di finestre, è ti consigliamo di predisporre un condotto che espella l’aria viziata direttamente all’esterno.
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La stufa e gli accessori per una sauna finlandese
Tutti noi abbiamo l’immagine della sauna tradizionale con delle nubi di vapore generate da mestolate d’acqua sulle pietre incandescenti poggiate su un focolare a legna.
Si tratta però ormai di un quadro romantico sostanzialmente sostituito ovunque dal riscaldamento elettrico. Vi sono molte ragioni che hanno portato a questo risultato: dalla affidabilità e durata dei materiali, facile e sicura regolazione della temperatura, massimo rendimento con minima produzione di calore.
Le resistenze interne della stufa rendono incandescenti le pietre di origine vulcanica, usate fin dell’antichità, poste in un contenitore a griglia. La loro funzione è di assorbire il calore nella fase di riscaldamento della cabina e di cederlo poi gradualmente all’ambiente. Si tratta di pietre, che grazie alla loro composizione, sono in grado di tollerare forti sollecitazioni termiche, fino a 400°C, evitando nel contempo spaccature dovute alle alte temperature ed al contatto con i getti d’acqua.
Accessori indispensabili all’interno della sauna sono il secchiello per l’acqua e il relativo mestolo, che devono essere entrambi in legno. Con questi accessori potrai versare l’acqua sulle pietre sviluppando il cosiddetto “colpo di vapore” che garantirà un tasso minimo di umidità. Di norma l’acqua è aromatizzata con alcune gocce d’olio essenziale, eucalipto o pino, e profumerà così la cabina, favorendo una respirazione profonda e lenitiva.
Da non dimenticare nella corretta dotazione di una cabina è la clessidra, per calcolare il tempo di permanenza in sauna, ma senza l’assillo rappresentato da un orologio che potrebbe rovinare l’effetto rilassante di questa antica pratica.
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Sicurezza e manutenzione della tua sauna
La sauna è una pratica antica strettamente legata all’idea di rilassamento e rigenerazione dell’organismo. Per godere appieno di questi benefici devi ritagliarti all’interno della giornata del tempo a te dedicato, senza dover pensare a possibili pericoli.
Istintivamente in una sauna la prima idea di pericolo che ci possiamo fare, visto l’accostamento tra legno e calore, è quella di un possibile incendio. Nella realtà è un rischio assai minimo, se si seguono elementari norme di sicurezza. L’elemento cui devi prestare maggior attenzione è la stufa, evitando di poggiarvi sopra indumenti e oggetti che possano prendere fuoco (teli, asciugamani, il mestolo in legno…).
Trattandosi spesso di composti ad alto tasso alcolico, evita di versare direttamente sulle pietre incandescenti olii essenziali, avendo invece l’accortezza di diluirli nell’acqua del secchiello. La cosa migliore per evitare qualsiasi rischio, è di scegliere prodotti aromatici non alcolici. Altro rischio legato al calore potrebbe essere quello di scottarsi. Anche in questo caso è una eventualità ipotetica più che reale. Per stare però tranquillo verifica che la cabina sauna sia tutta in legno e che le eventuali parti non in legno siano rivestite o protette da tale materiale.
Per evitare altri pericoli occorre porre attenzione al quadro elettrico di controllo.
Come puoi intuire è bene evitare il ‘fai da te‘ nell’installazione e nella manutenzione, affidandosi esclusivamente a personale specializzato. Verifica che anche l’impianto elettrico deve essere costruito a norma. E’ consigliato che il quadro elettrico di controllo venga posizionato all’esterno della cabina per evitare che possa bagnarsi od essere danneggiato dall’umidità.
Altro aspetto importante per una sauna sicura, è quello igienico-sanitario.
La doccia saponata prima dell’entrata nella cabina non è sufficiente a scongiurare la possibilità che agenti patogeni, portatori di micosi e infezioni, si annidino e proliferino nella cabina, specie se la cabina è frequentata da più persone. L’habitat favorevole allo sviluppo di tali agenti patogeni è l’umidità. Pertanto la regola basilare è quella di garantire all’ambiente una regolare ventilazione perché si mantenga sempre ben asciutto.
Un piccolo accorgimento è, una volta terminata la sauna, di tenere la porta aperta il più a lungo possibile. Ovviamente la sauna, dalle pareti al pavimento alle panche, deve essere periodicamente lavata con prodotti specifici a base di estratti naturali, che rispettino il legno e non rilascino vapori nocivi.
Come vedi si tratta di semplici accorgimenti e buone pratiche che ti consentiranno di godere la tua sauna in tutta tranquillità e serenità.
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