• Contattaci: 045 7103635
  • Orari 08:00 alle 18:00

Come ridurre i consumi della sauna

In un periodo che vede il paese alle prese con vertiginosi aumenti delle bollette, sembra quasi scontato pensare di dover risparmiare su tutto quello che si può per quanto riguarda i consumi.
Alcune persone, difatti, saranno inclini a tagliare del tutto alcune attività, considerando questa scelta un sacrificio utile, in attesa di tempi migliori.

Tuttavia, in alcuni casi è possibile semplicemente ridurre i consumi per mezzo di semplici passaggi, per evitare di sacrificare qualunque cosa ad essi legati che siano utili o dilettevoli. Infatti, è il caso della sauna finlandese, per molti un vero toccasana per il corpo e la mente.

Ecco come fare per ridurne il consumo di energia e continuare a beneficiarne per tutto l’anno.

Quanto consuma una sauna finlandese ?

Se prima non eri affatto interessato a conoscere i costi dell‘energia della tua sauna, è probabile che una domanda prima o poi salti fuori. Perciò chiariamo quanto effettivamente consumano le saune finlandesi.

Una fonte di riscaldamento in più

Consideriamo prima i fattori positivi di avere una sauna in casa propria. L’energia necessaria per farla funzionare riscalda in realtà anche tutto ciò che si trova al suo interno, ovvero le panche, le pietre, la porta e le pareti. In questo modo il calore contenuto all’interno dell’ambiente si trasmette anche nelle stanze adiacenti, divenendo così una fonte di calore per i mesi più freddi limitando l’utilizzo del tradizionale riscaldamento con la riduzione degli sprechi. L’energia termica diffusa dalla sauna è efficace anche dopo la seduta stessa, l’aria tiepida sprigionata aiuta a riscaldare la zona dell’edificio per un tempo più lungo (anche per parecchie ore).

I Kw del riscaldamento

Chi possiede una sauna finlandese molto probabilmente conosce la misurazione della potenza in Kw avendo affrontato la questione durante la fase di acquisto. Bisogna tuttavia prestare attenzione, perché i Kw dichiarati sono quelli totali, ma non vengono usati tutti nel momento in cui si mette a riscaldare l’ambiente della sauna. Infatti se ne consumano in base alla temperatura scelta (e di solito ci si aggira intorno alla metà del valore dei Kw massimi). In ogni caso, è meglio utilizzare la sauna in modo da consumare il meno possibile entrando all’interno della cabina non appena pronta e rimanendoci per i canonici 15-20 minuti. Risulta ovvio che, se la sauna viene lasciata riscaldare per due ore o più senza usarla, il consumo sarà maggiore e soprattutto vano.

Consigli pratici per la riduzione dei consumi della sauna

La riduzione dei consumi è facilmente ottenibile grazie ad alcuni piccoli accorgimenti che tutti possono seguire e ai quali spesso non ci si pensa. Ne vediamo alcuni.

Temperatura della sauna e le pietre

Ad esempio, è una buona idea impostare la temperatura della sauna tradizionale a circa 70°, che non è considerata molto alta ma sufficiente. Questa temperatura è anche la più adatta quando si possiedono in cabina delle pietre abbastanza ampie. Proprio riguardo le pietre, esse andrebbero cambiate almeno una volta l’anno nel caso di uso frequente della sauna e inoltre andrebbero spesso impilate di nuovo, in modo da modificarne l’ordine. Queste due semplici attenzioni evitano una rottura troppo precoce delle pietre stesse, data dal loro costante riscaldamento ad alte temperature.

Le dimensioni della cabina contano

E poi, hai mai pensato di poter aver riscaldatomale” la cabina della tua sauna?
Bisogna scegliere un riscaldamento la cui potenza sia adatta alle dimensioni della sauna. Infatti, se la sauna è piccola e il riscaldamento è molto potente, la cabina si riscalderà certo subito, ma le pietre non accumuleranno calore e non saranno in grado di emettere vapore. Al contrario una sauna di ampie dimensioni con un sistema di riscaldamento non adatto avrà difficoltà a raggiungere la temperatura necessaria. Sicuramente un fornitore di saune affidabile valuterà attentamente questo punto e saprà affrontare la questione per ottenere il miglior risultato.

La ventilazione della sauna

Un altro fattore importante è la ventilazione, presente in ogni sauna finlandese. Essa serve per diffondere meglio il calore e per poter respirare meglio durante la seduta. Quando si riscalda la cabina, però, si consiglia di tenerla chiusa, in modo che l’ambiente arrivi a temperatura nel minor tempo possibile. Una volta entrati in cabina si deve riattivare, ma non eccessivamente, perché in tal caso il calore verrebbe disperso molto velocemente. Oltre alla ventilazione, ricordati di tenere la porta chiusa mentre fai la sauna e di non aprirla se non quando la seduta è finita. In questo modo non sprechi calore e lo lascerai uscire solo alla fine così da riscaldare il resto della casa.

Il tipo di sauna

Se non hai ancora installato una sauna, la tua scelta potrebbe essere influenzata dai consumi. Infatti, la sauna a infrarossi è l‘alternativa alla sauna tradizionale che permette di consumare meno energia. Una sauna che monta i pannelli ad infrarossi raggiunge infatti delle temperature molto più basse rendendo il suo utilizzo molto più economico ( anche del 50 % ) rispetto ad una cabina tradizionale.

Altri consigli utili per risparmiare

Ci sono altri piccoli fattori da considerare. La sauna utilizza l’elettricità e per questo motivo è facile pensare che sia in ogni caso una spesa in più. Ovviamente dipende anche dal tipo di contratto, è importante essere consapevoli del proprio rapporto con il fornitore. Se si dispone di un piano “flat” ad esempio i consumi della sauna sono già assorbiti dal costo della bolletta, in caso contrario meglio informarsi per avere la migliore offerta sul mercato.

Come abbiamo già ricordato, una sauna in casa può aiutare benissimo a riscaldare il resto dell‘ambiente limitando l’utilizzare di altre fonti di energia che sono abbastanza gravose sul portafoglio. Considerato che la sauna è anche un “plus” in più per la salute, usarla con tutti gli accorgimenti durante i mesi invernali aiuta anche a risparmiare. Bisogna ricordare che ridurre i consumi significa anche porre attenzione ad altri tipi di fonti (oltre al riscaldamento): l’acqua calda è un esempio lampante. Riscaldare l’acqua di una doccia porta un grande spreco, anche perché la si fa fuoriuscire aspettando che diventi almeno tiepida. La sauna aiuta anche in questo, riduce la necessità di docce calde.

Conclusioni

Affrontare i mesi invernali anche quando il costo dell‘energia è molto alto diventa più facile con alcuni piccoli accorgimenti riguardanti la sauna. Con queste attenzioni, puoi continuare a godere di tutti i benefici che solo una sauna finlandese può dare e allo stesso tempo limitare i consumi senza troppi pensieri.

Stai pensando ad una sauna finlandese per la tua casa ?
Contattaci o compila il modulo per essere richiamato e ricevere una consulenza gratuita.

×

Benvenuto !

Clicca sul contatto "Assistenza" per iniziare a chattare su Whatsapp per ogni tua domanda o richiesta.

×